Lettera aperta di un dipendente Circum al mattino.it

Salve, sono un dipendente Circum e vorrei che molte cose " sporche" si sapessero, che finalmente la gente, sapesse cosa c’è dietro alla decadenza di questa grande azienda che era la Circumvesuviana.
I primi responsabili di tutto sono i politici che con la loro ingerenza nelle nomine dei dirigenti (incompetenti) hanno creato questo effetto a cascata di decadimento.

Avevamo (e c’è ancora) un’ officina a Ponticelli dove si facevano le revisioni ai treni, piccole, medie e grandi revisioni, programmate per kilometraggi, dove il nostro personale faceva tutto senza bisogno di interventi esterni, i treni venivano smontati pezzo per pezzo e controllati e rimontati in perfetta efficenza ( ne è prova che i treni vecchi stanno in esercizio da più di trent’anni), si faceva tutto, dalle ruote agli avvolgimenti elettrici dei motori: ora da molti anni non c’è stato ricambio generazionale, non si è trasmesso ai nuovi operai la professionalità di quelli che man mano andavano in pensione e non si sostituivano: risultato oggi le revisioni si fanno con distanze kilometriche maggiori, i pezzi non si sostituiscono ma si si riparano quando è possibile oppure si "cannibalizzano" i vagoni più vecchi per riparare quelli che ancora resistono, ma per quanto ancora? Forse questo serve per giustificare l’acquisto(sbagliato) dei nuovi treni?

Ma lo sapete che questi treni, a differenza dei vecchi, non sono nati per la nostra ferrovia ma sono stati "adattati"? Non hanno abbastanza posti a sedere quindi non sono utilizzabili su lunghe tratte, non possono essere accoppiati in tripla composizione perchè oltre ad assorbire troppa corrente non garantiscono abbastanza sicurezza.
Addirittura non avevano nemmeno lo stesso scartamento e probabilmente sono la causa dell’erosione anomala dei binari notata da molti macchinisti in alcune curve della linea Napoli-Sarno( andate a fare delle foto nelle curve di Striano e di S.Giuseppe e vedrete quanta limatura di ferro si trova nelle rotaie dovuta allo sfregamento anormale che lo produce) che viene segnalata ma che fino ad ora nessuno se ne preoccupa?

Cosa aspettano un altro disastro? Infatti questi nuovi treni sono più pesanti, hanno un baricentro più alto e forse la sezione dei binari attualmente montati da noi non è adatta alla loro circolazione in sicurezza?
Vogliamo dire dei rallentamenti eterni che vengono messi e che rimangono per mesi senza che si intervenga con tempestiva manutenzione? Quando si mette un rallentamento di 20 kmh vuol dire che il problema è grosso e che si dovrebbe risolvere subito perchè mette a rischio la sicurezza dell’esercizio, però si tralascia e si butta tutto addosso al personale di macchina che se non rispetta anche di pochissimo il limite di velocità, si trova subito un colpevole se succede un incidente ( ci sono tanti casi in cui è già successo).

Vogliamo dire degli ultimi Capostazione che non hanno nemmeno due anni di ferrovia e andranno a ricoprire posti di grande responsabilità nel movimento dei treni dove prima per accedere a questi posti si doveva per legge passare da una trafila di anni di gavetta ed esperienza maturata nel campo ferroviario regolata da un apposita legge detta 148? Gente che i treni li vedeva passare dai passaggi a livello e non conoscono nemmeno la sequenza con la quale si susseguono le stazioni? Non sanno dove si trovano i segnali ferroviari?
Potrei continuare ma mi fermo perchè credo di aver dato abbastanza materiale affinchè voi giornalisti andiate a scavare più a fondo in queste cose per vedere se vi ho detto cazzate, se volete mettete una pulce nell’orecchio di qualche magistrato che non abbia paura della verità e che faccia l’interesse di noi tutti contribuenti e che finalmente si cominciasse a mettere qualcuno davanti alle sue responsabiltà o magari in galera.
Non aspettiamo un’altro Pascone.

Distinti saluti

Lettera firmata.

Riceviamo e pubblichiamo

Clarissimi Confratelli

Viviamo in un periodo difficile, in cui i politici sono pochi ed i politicanti molti, con loro s’è affollata la schiera dei servi sciocchi, uno stuolo di figure insignificanti, che in altre epoche avrebbero fatto ben poco nella vita e che ora vivono negli agi, appellati ed osannati con titoli come:"dottore", "ingegnere", "direttore", da servi di grado meno elevato, che ambiscon a racimolar le briciole. Questi sono coloro che vogliono controllare la nostra vita e si arrogano il diritto di concederci o toglierci quello che loro pensano sia un nostro privilegio: la libertà. Invece è un nostro diritto e noi lotteremo sempre per affermarlo !! Perciò "l’editto bulgaro" che non consente ai dipendenti della Circumvesuviana di ricevere la nostra posta sul loro indirizzo @vesuviana.it, non ci fermerà, anche se sappiamo che "l’adulazione procura amici mentre la verità genera odio" (Terenzio). Noi saremo sempre per la verità e ci saremo sempre, se voi ci appoggerete…

www.santainquisizione.org

Dalla Santa Inquisizione

Clarissimi et Lustrissimi Confratelli (et non)

Un’Azienda per farsi rispettar dai dipendenti deve rispettarli.
Un’Azienda per farsi difender dai dipendenti deve difenderli.
Un’Azienda per farsi apprezzar dai dipendenti deve apprezzarli (tutti e non i soliti noti).

Questo non sempre accade da noi e siamo costretti a vederci sulla gogna mediatica per colpa o merito di qualche pseudo-giornalista in cerca di notorietà, che cerca la notizia dove non c’è, raccoglie spazzatura da qualche viaggiatore rancoroso (viaggiatore non è sinonimo di pagatore di titolo di viaggio) e la pubblica. Nulla vien fatto per tutelare l’onore del dipendente coinvolto suo malgrado e così il rapporto Azienda-dipendente va ad incancrenirsi. Ovviamente chi vive sulla "torre d’avorio" con climatizzatore, parquet, rassegna stampa e quant’altro nulla sa e nulla vuol sapere se non ciò che i suoi fedeli Smithersoniani ( http://it.wikipedia.org/wiki/Wailon_Smithers ) gli dicono, e quando scende da lassù vien preceduto da schiere di cicisbei che cercano affannosamente di nascondere "la polvere sotto i tappeti", per mostrar quanto son bravi e come son belli, così chi lavora lassù ha una immagine distorta della "Ferrovia" e capita che se qualche dettaglio fuori posto sfugge ai suoi fedeli (?) scherani, è colpa del dipendente che vien colto sul fatto, e subitaneamente sanzionato !! La verità è che il dettaglio fuori posto è solo un tassello del puzzle, tutto fuori posto, che è diventata la nostra Azienda, in cui alle regole son state sostituite le eccezioni, le deroghe e qualche volta le forzature (leggi abusi). Allora quando un giornalista (?) ha accusato di razzismo un Capotreno che voleva far il dovere suo con due persone senza biglietto, incidentalmente extracomunitari e accompagnati da bagagli fuori misura, l’Azienda doveva far "quadrato" intorno a lui e citare i fatti magari col supporto delle immagini, come (in allegato) abbiamo fatto noi ora, e invece…abbiamo perso un’altra bella occasione di ridiventare la Circumvesuviana !!

www.santainquisizione.org

info@santainquisizione.org

Rallentamenti….

 

Avete notato che sovente i pc dei Metrostar rallentano il caricamento dei dati? Saltano le fermate, oppure non rispettano la seguenza delle stesse?

SCUSATEMI

Mi scuso con i lettori, ma per motivi tecnici e non dipendenti dal sottoscritto, non riesco a pubblicare i post. Sicuramente nel giro di 2 settimane tornerò a scrivere sul blog. Grazie per la pazienza..

promemoria avarie metrostar

Promemoria per Etr METROSTAR

 

 

Abilitazione Banco

1)   Inserimento chiave

2)   Manipolatore in coasting

3)   Leva invertitore in AB

4)   Leva rubinetto intercettazione manipolatore in posizione di chiusura

     (ex rif. 63)

 

A banco abilitato:

 

1)   Attendere avvio dell’IDU e alla comparsa del figurino del treno alzare il pantografo

2)   Se la pressione della condotta principale è uguale o superiore a 6bar, si alza il pantografo e in automatico entrano in funzione i G.S ed il compressore.

Nel caso in cui l’aria sia insufficiente in automatico si avvia il compressorino ausiliario

Il compressorino ausiliario può inserirsi anche a pantografo alto quando  l’aria  al pantografo è insufficiente a garantire un contatto saldo sotto la linea.

Nel caso non parta il Compressore, verificare stotz nell’armadietto M.T. in cab. M1 e se occorre ripristinarlo; persistendo l’avaria : effettuare un reset delle batterie; se non si ha risultato abbassare il pantografo e commutare la CCU su 1 o 2 e riprovare l’abilitazione.

3)   Aprire  rubinetto (ex 63) ed inserire la piastra pneumatica, parte l’autotest ed alla fine se tutto è in regola nel MIM compare la dicitura “INSERIMENTO DATI”, modificare se è il caso i dati e confermare con il tasto “OK” Nel caso in cui dovesse uscire “NON CONNESSO” provare a escludere la piastra e ad inserire l’altra. Nel caso in cui dovesse uscire  “NON CONNESSO” anche con l’altra piastra, escluderla e dopo aver spiombato il “CEA” ubicato nell’armadio della “M1”, aprire l’interruore.         Considerando che l’esclusione del CEA comporta anche l’esclusione dell’uomo morto, in caso di elemento singolo e agente solo attenersi al regolamento. Nel caso di composizione multipla portarsi il capotreno in cabina.

 

Nel caso in cui il banco non si abilita :

1)   Verificare chiusura sezionatore negativo della batteria in “M1”

2)   Provare a inserire l’interruttore (Stotz) 3F09 (piombato aperto), locale di cabina

3)   Provare ad abilitare l’altro banco di manovra, eventualmente anche di altro etr agganciato

4)   Se con tutti i tentativi fatti non si abilita, si può supporre di avere le batterie scariche.

        

Nel caso in cui il banco si abilita e non si alza il pantografo:

1)   veriicare il funzionamento del compressorino aux nella “M1”

2)   se non funziona, provare ad inserirlo manualmente pigiando il pulsante apposito (locale di cabina)

3)   se neanche funziona, controllare l’interruttore (Stotz) 3F11 ubicato solo nella “M1”

4)   se in composizione gli altri pantografi si alzano, verificare che il rubinetto di intercettazione (ubicato nell’armadio M1) sia aperto (posizione verticale)

5)   se tutti i tentativi sono stati inutili e si è in composizione, intercettare il rubinetto del pantografo per poter proseguire la corsa e segnalare l’anomalia

 

 

Disabilitazione banco a fine servizio

1)   inserire freno di parcheggio

2)   chiudere le porte

3)   chiudere rubinetto manipolatore (ex 63)

4)   chiudere la piastra pneumatica

5)   abbassare il pantografo

6)   isolare banco di manovra

7)   estrarre la chiave di abilitazione

8)   attendere informazione sull’IDU che è possibile il distacco delle batterie

9)   premere il pulsante di distacco delle batterie

10)    assicurarsi che le luci delle cabine siano spente

 

 

Sfrenatura carrello (freno di servizio)

–         visualizzare lo STATO DEI SISTEMI sezione FRENI per individuare più facilmente il carrello frenato, cosa possibile anche verificando gli indicatori (verticali) ubicati in prossimità dei carrelli lato monte e lato mare

–         individuare la manopola per l’isolamento e sfrenatura relativo al carrello frenato segnalata sulla fiancata con l’indicazione RIE1-2-3-4 a seconda del carrello, considerando che la numerazione dei carrelli inizia a partire dalla M1 e che le manopole sono ubicate sempre a sinistra rispetto alla cabina di guida

–         individuata la manopola girarla in posizione verticale e assicurarsi che gli indicatori di entrambe le sale si dispongano a “verde”

–         da questo momento il carrello è completamente isolato e sfrenato e non frenerà neanche nella condizione di emergenza (SCMT – Fungo)

–         la condizione di isolamento del carrello è segnalata nello STATO DEI SISTEMI sezione FRENI con la dicitura “servizio isolato” di colore marrone e freno “non applicato” di colore verde

 

 

Sfrenatura e sbloccaggio freno di parcheggio

 

–         visualizzare lo STATO DEI SISTEMI sezione FRENI per individuare più facilmente il carrello frenato, cosa possibile anche verificando gli indicatori (orizzontali) ubicati in prossimità dei carrelli lato monte e lato mare

–         (1°modo)accedere al pulsante bistabile( rosso-verde) situato vicino all’EPAC premere quello verde e attendere la sfrenatura dei freni di stazionamento con il passaggio a verde della bandierina locale. In questo modo il freno si inserirà nuovamente quando si aziona il comando d’inserimento freno parcheggio dal banco di manovra.

–         (2°modo)individuare la manopola per l’isolamento del carrello bloccato considerando che la numerazione dei carrelli inizia a partire dalla M1 e che le manopole sono ubicate sempre a destra rispetto alla cabina di guida

–         ruotare la manopola relativa al carrello bloccato in posizione verticale, ciò comporta la segnalazione nello STATO DEI    SISTEMI sezione FRENI di “Park” isolato in colore marrone e l’interdizione al selettore per l’inserimento del freno di parcheggio del carrello bloccato

–         portarsi sul carrello bloccato e tirare i due anelli sull’attuatore del freno a molla ubicati in posizione incrociata (lato monte e mare). Ciò comporta il distacco del freno a molla, lo spegnimento della segnalazione sul sinottico di freno di parcheggio inserito e la segnalazione nello STATO DEI SISTEMI sezione FRENI relativo al carrello di “non applicato”. Il freno non si inserirà in nessun caso fino a che non si riporta il rubinetto in posizione d’apertura.

 

 

 

 

 

 

 

 

Interruttori magnetotermici (stotz) non piombati

 

–         7F10 e 7F11 DISPLAY (in caso di mancato controllo del display)

–         3F65  ALLARME PASSEGGERI (se aperto, esclude la suoneria e la segnalazione sul sinottico nella cabina locale, comporta di conseguenza la mancata segnalazione sul sinottico di PORTE APERTE

–         9F19 LOOP PORTE (se aperto nella cabina di coda al convoglio, comporta la segnalazione di porte aperte e il taglio trazione nella cabina abilitata di testa nonostante le porte siano regolarmente chiuse)

–         3F28 INVERTITORE (se aperto, sull’IDU locale della cabina in cui è aperto viene segnalato PORTA CABINA APERTA nonostante siano regolarmente chiuse, la limitazione della velocità a 50 Km/h e il taglio trazione che non è recuperabile neanche con lo stotz 3F31 (BY-PASS TAGLIO TRAZIONE)

 

 

Interruttori magnetotermici (stotz) piombati aperti

 

–         3F09 abilitazione manuale banco di manovra (da utilizzare nel caso in cui il banco non si abilita con la leva dell’invertitore nella posizione AB)

–         3F24 inserimento manuale G.S (da utilizzare nel caso in cui a pantografo alto non dovessero inserirsi i G.S in automatico)

–         3F31 by-pass taglio trazione ( se chiuso, bypassa anche il circuito delle porte per cui il treno traziona anche a porte aperte)

–         3F01 by-pass porte aperte (identico comportamento al blocco-porte degli etr FE220 e T21)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stato della porta e relativa segnalazione

 

Porte Master:

n°4 per la cassa M1, n°8 per la cassa M2 e 10 per la cassa M3

 

–         Grigio fisso mentre le altre segnalazioni sono regolari. Mancanza di comunizazione con la porta Master. La porta si apre e chiude regolarmente e se aperta produce un Taglio Trazione. Si può tentare di riprendere la comunicazione resettando l’S4 per almeno 3sec

–         Grigio fisso e master lampeggiante verde. Porta isolata elettricamente tramite S4 o Stotz. Controllarli.

–         Grigio lampeggiante mentre le altre segnalazioni sono regolari. Maniglia apertura di emergenza viaggiatori sganciata e tirata. Agganciarla con chiavino in dotazione a forma quadra.

–         Verde lampeggiante mentre le altre segnalazioni sono regolari. Maniglia apertura di emergenza viaggiatori sganciata e non tirata. Agganciarla con chiavino in dotazione a forma quadra.

–         Verde fisso porta chiusa e in controllo

–         Giallo porta aperta

–         Marrone porta isolata

–         Tutte le porte grigie di una cassa possibile porta Master isolata elettricamente tramite S4 o Stotz

 

 

 

 

 

 

 

Sinceri auguri

 

In occasione dell’ultiima festa dell’anziano, con gioia abbiamo rivisto i colleghi Raffaele Borriello e Giovanni Amato, coinvolti in quell’orribile incidente ferroviario di Castellammare Terme. Ragazzi…in bocca al lupo.

Aggiornamenti blog

 

Per motivi tecnici, non mi è stato possibile aggiornare questo blog. Mi scuso con i lettori. Le pubblicazioni riprenderanno a gennaio 2009.

Assistenza fiscale 2008

 

Oggetto: Assistenza fiscale 2008.

Si comunica a tutto ilpersonale interessato che questa Azienda presterà l’assistenza fiscale
anche per ilcorrente anno.
Come per gli anni passati, si ritengono confermate tutte le domande di quegli agenti che si
sono avvalsi dell’assistenza fornita direttamente da questa Azienda lo scorso anno, mentre
coloro che non hanno usufruito nell’anno 2007 dell’assistenza ed intendono awalersene per
il2008, dovranno portare oltre al modello riepilogativo compilato, anche i dati anagrafici dei
componenti il nucleo familiare, i codici fiscali, idati catastali e ICI dei fabbricati posseduti e il
CUDl2008.
Al fine di evitare lunghe attese, si invitano tutti ali asenti a prowedere preventivamente
alla totaiizzazione deali oneri detraibili, utilizzando il modello predisposto. Si raccomanda
di esibire la dichiarazione dell’anno precedente in fotocopia e il CUD/2008.
Si precisa inoltre, che all’atto della consegna del mod. 730, si provvederà all’elaborazione,
stampa e consegna al richiedente, previo controllo, del modello definitivo, pertanto
coloro che intendono avvalersi deli’assistenza fiscale dovranno portarsi presso I’Ufficio
Stipendi personalmente dalle 14.00 alle 17.00, secondo ilseguente calendario:

dal giorno 28/04 al 30104 agenti ilcui cognome inizia con le lettere A,B
 
dal giorno 05/05 al 07/05 agenti ilcui cognome inizia con la lettera C

igiorni 08,09,12/05 agenti il cui cognome inizia con la lettera D

dal giorno 13/05 al 15/05 agenti il cui cognome inizia con le lettere E,F

i giorni 16,19,20/05 agenti ilcui cognome inizia con le lettere G,K,I
 
dal giorno 21/05 al 23/05 agenti il cui cognome inizia con la lettera L,M

dal giorno 26/05 al 28/05 agenti il cui cognome inizia con le lettere N,O,P

igiorni 29,30105 e 03/06 agenti il cui cognome inizia con le lettere Q,R,S

dal giorno 04/06 a1 06/06 agenti ilcui cognome inizia con la lettera T,U,V,W,Z

 

.Assemblea CMC..

 

Come già ricordato dal collegha blogger G. Navarone sul suo Circumvesuvianando